Dalla notte dei tempi, lo sport e i suoi protagonisti vengono celebrati attraverso immagini che cercano di catturare l’aura singolare della competizione fisica. Dai vasi greci, che ancora oggi raccontano le gesta di atleti pronti a sospendere le guerre pur di partecipare alle Olimpiadi, fino alle leggendarie figurine Panini che hanno animato i nostri pomeriggi.
E poi i poster in cameretta, le copertine dei quaderni di scuola, la fotografia di un Mondiale sulla scrivania dell’ufficio: lo sport si è sempre coniugato con la sua rappresentazione visiva, in un legame antico, viscerale, potente.

In questa tradizione si inserisce una piccola mostra milanese, intima e gloriosa al tempo stesso: Frammenti di gloria. Allestita dal 24 al 31 maggio a Milano, presso lo studio fotografico Manusardi in via Tortona 26, la mostra presenta una serie di mosaici di Polaroid firmati da Vito Giannoccaro, che ritraggono momenti iconici dello sport, scomposti e ricomposti per restituire un’inedita sensazione di movimento, quasi a voler liberare l’immagine dall’effetto cristallizzato dello scatto fotografico.
Giannoccaro sembra voler superare i limiti tecnici della fotografia per restituire l’esplosione di energia che accompagna il gesto sportivo. Come se l’immagine non potesse bastare a sé stessa. “L’obiettivo è imparziale,” diceva Henri Cartier-Bresson, “ma l’occhio non lo è mai.” E Vito, infatti, non è mai imparziale: i suoi sono atti di partecipazione, non semplici documentazioni.
I Frammenti di gloria cui dà forma con le sue Polaroid non sono semplici istanti: sono mitologie contemporanee. Gesti che travalicano la cronaca e diventano leggenda, icona, feticcio. Una palla che entra in rete, una schiacciata, un ace: tutto si moltiplica e si amplifica nella memoria collettiva.

Giannoccaro, che lavora da anni nel mondo dei media e ha conosciuto molti degli atleti che ritrae, non si limita a fissare l’attimo: lo rielabora, ne sottolinea la potenza simbolica. Il suo sguardo è quello di chi sa che lo sport non è solo performance, ma un’esplorazione continua della condizione umana. È un rito condiviso, un’esperienza di superamento e di meraviglia.
E se la sua tecnica può ricordare quella di Maurizio Galimberti, con i suoi celebri mosaici istantanei, è lo sguardo sull’universo sportivo a renderlo unico. In Giannoccaro, l’immagine è evento, ma anche racconto. È rappresentazione, ma anche riflessione.

Una mostra piccola, sì, ma capace di lasciare il segno, proprio come certi gesti che restano impressi per sempre nella nostra memoria.
L’opera
Frammenti di gloria è una mostra fotografica che esplora il gesto sportivo nella sua dimensione più iconica e dinamica. Attraverso mosaici di Polaroid, Vito Luigi Giannoccaro scompone e ricompone momenti leggendari di atleti come Rafael Nadal, Michael Jordan e Gianmarco Tamberi, restituendo al pubblico l’energia e la tensione del movimento. Ogni opera è una sequenza visiva che trasforma l’istante in racconto, esaltando l’epica del gesto atletico. La mostra è stata allestita dal 24 al 31 maggio 2025 presso lo Studio Fotografico Manusardi, in via Tortona 26 a Milano.
L’artista
Vito Luigi Giannoccaro è un artista italiano che da anni lavora nel mondo dei media, collaborando con numerosi sportivi di fama internazionale. La sua ricerca artistica si focalizza sulla rappresentazione del movimento e sull’amplificazione dell’aura narrativa del gesto sportivo. Ispirandosi a maestri come David Hockney e Maurizio Galimberti, Giannoccaro sviluppa una tecnica personale che fonde fotografia istantanea e collage, dando vita a immagini che celebrano la forza, la grazia e la leggenda degli atleti. Frammenti di gloria è un omaggio alla bellezza dello sport e alla sua capacità di ispirare emozioni collettive.